Fosdinovo

La Storia

Il primo nucleo fortificato di questo borgo risale al ‘200 come controllore delle vie di comunicazione tra le valli e la costa. Tramontato il potere dei vescovi dopo la "pace di Dante", il castello passò ai Malaspina nel XIV sec, che manterrà il potere per quasi cinque secoli, arrivando  addirittura ad avere una propria zecca per coniare monete nella seconda metà del ‘600. A parte i frequenti attacchi tra la fine del ‘700 e la seconda metà dell'800, Fosdinovo rimase sempre feudo dei Malaspina.

 

Da Vedere

La Fortezza Rinascimentale, testimonianza dell'antico dominio dei Malaspina, appollaiata su di uno sperone roccioso è perfettamente conservata e le sue sale sono aperte al pubblico. Inalterata nel tempo è rimasta la stanza in cui soggiornò Dante Alighieri. Le pareti affrescate, il cortile,
portici e loggiati cinquecenteschi rendono più gentile questa costruzione adibita a difesa del borgo. La Parrocchiale di San Remigio, ampliata nel 1648, contiene l'arca sepolcrale dei Malaspina. Il seicentesco Oratorio dei Bianchi custodisce una scultura di legno del ‘300 della Vergine Annunciata.

 

Cosa Fare

Tra le botteghe d'arte scoprite i ricami ed i mestieri più tradizionali.

 

Curiosità

Assaggiate gli "sgabei", pasta da pane fritta, da soli o serviti con salumi e stracchino fresco. Tra le specialità locali, la mortadella piccante.

 

Come Arrivarci

In auto: da Sarzana imboccando la provinciale per Fosdinovo o con l'Aurelia attraversando Caniparola. In autobus: circa 30 minuti dal capolinea di via Terzi a Sarzana.

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