Portovenere, le Grazie le Isole

La Storia

Noto fin dai tempi dei Romani, il borgo si sviluppò con insediamenti monastici a testimonianza del potere dei vescovi lunensi. Dopo il dominio longobardo , passò a quello dei signori di Vezzano. Dopo il 1100 divenne par te della Repubblica di Genova che ampliò e fortificò l ' abitato in opposizione alla nemica Lerici , avanguardia dei Pisani.

 

Da Vedere

Alle Grazie: La Chiesa di Santa Maria del XV sec. in forme tardo gotiche, con adiacenti i resti del chiostro antico. La villa romana del Varignano  II-I sec. a.C. L'Antiquarium, raccolta di reperti portati alla luce da scavi archeologici. La parte rustica con i resti del torchio oleario. A Portovenere: La palazzata, barriera di case di 5-6 piani erette a difesa del borgo e poi adibite ad abitazioni. La centrale Via Capellini, con i portali
scolpiti in ardesia e i sottopassaggi verso la spianata marina. La Chiesa di S. Pietro del XIII sec. sull'omonima piazza a picco sul mare con la facciata a fasce bianche e nere. Da lì si gode una vista meravigliosa sia verso Lerici e le Apuane sia verso la costa delle 5 Terre. La Parrocchiale di San Lorenzo del XII sec. in stile romanico e gotico-rinascimentale, racchiude dipinti di ineguagliabile bellezza. Il Castello del XVI sec. che sovrasta il borgo si raggiunge tramite una ripida gradinata. Gita in barca alla Grotta Azzurra nell'Isola Palmaria.

 

Cosa Fare

Per gli amanti del trekking, parte da piazza Bastreri, al centro di Portovenere il sentiero n.1 del CAI che dopo 12 ore e 40 km arriva a Levanto.
Sull'isola Palmaria un sentiero di lieve difficoltà vi porterà a visitare i luoghi caratteristici in circa 3 ore. Escursioni in battello verso le 5 Terre, le isole Palmaria, Tino e Tinetto e per La Spezia.

 

La Cucina

Deliziate il palato con la zuppa di datteri, un saporito mollusco estratto dalle rocce. Indimenticabile il polpo, protagonista di una sagra in  settembre ( il trucco per renderlo tenero è cuocerlo con un semplice tappo di sughero). A fine cottura olio, aglio, prezzemolo e patate lesse ne esalteranno il sapore.

 

La Natura

Le coste delle tre isole sono ricche di faraglioni e grotte pittoresche. Le più famose sono la Grotta Azzurra, che prende il nome dal colore  dell'acqua che la circonda completamente e la Grotta dei Colombi, luogo di ritrovamenti archeologici. Il Tinetto è l'isola più esterna e piccola, nota per i fondali tra i più belli del Mar Ligure, il Tino con l'abbazia di San Venerio, patrono del golfo e il Faro napoleonico che sorveglia l'ingresso
del golfo.

 

Come Arrivarci

In autobus: linea per La Spezia e successivamente linea P. In battello: 30 min. In auto: un'ora.

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